2023 /Scenografie urbane

L'evoluzione delle mura

San Gallo, nuove tracce di antiche relazioni

Via San Gallo e Piazza della Libertà sono attualmente occupate da numerosi cantieri, segnali di attività di rinnovamento edilizio e sviluppo urbano. L’imponente ponteggio del cantiere di restauro dell’Arco di Trionfo dei Lorena diventa lo spazio scenografico su cui scomporre e allo stesso tempo percorrere concettualmente via San Gallo attraverso i suoi simboli identitari.
Con un approccio orientato all’analisi urbana e al communication design, sono stati affrontati i temi del patrimonio materiale e immateriale, gli immaginari colti e le tradizioni popolari, gli scenari simbolici e i segni identitari, l’interpretazione della città come spazio scenografico.

Progetto

L’attuale via San Gallo, sviluppatasi fin dall’antichità in prossimità del torrente Mugnone, costituisce la prosecuzione verso nord del cardo maximus della Florentia romana, in direzione di Bologna.
A partire dal XII secolo l’espansione della città avviene fuori dalle mura lungo questa direttrice principale, dove istituti religiosi e compagnie laicali realizzano – al posto di aree agricole e boschive come il cosiddetto Campus Regis e il Cafaggio – conventi, chiese, oratori, sedi di confraternite e di congregazioni, spedali e ospizi, nel tempo in buona parte soppressi e destinati ad altri usi (per lo più caserme e scuole) ma che ancora oggi segnano in modo inequivocabile la strada.
Agli inizi del Duecento sorgono lo spedale e il convento intitolati a San Gallo, attorno ai quali si sviluppa un borgo, poi abbattuto per necessità militari in occasione dell’assedio del 1529-1530. Da questo complesso prendono il nome sia la strada che la porta dell’ultima cerchia di mura cittadine, realizzata nel 1284-1285 ed isolata con l’abbattimento delle mura in occasione degli interventi di rinnovamento urbano realizzati per il trasferimento della capitale del Regno d’Italia a Firenze (1865-1871).
Di fronte alla porta si erge l’Arco dei Lorena – eretto per accogliere trionfalmente in città, nel 1739, il nuovo granduca di Toscana Francesco Stefano di Lorena – oggi spazio scenografico del progetto Firenze Forma Continua / San Gallo nuove tracce di antiche relazioni.

Cento vedute di Firenze antica, Firenze, Fratelli Alinari, Raccolta topografica degli Uffizi, 1906

Seminario


Temi e obiettivi
Il workshop Firenze Forma Continua_Scenografie Urbane intende raccontare e promuovere le stratificazioni culturali e urbanistiche su diversi livelli tematici, dandone rinnovata percezione e mettendo in luce il valore dell’eredità culturale attraverso la sua identificazione, studio, interpretazione, protezione, conservazione, per creare una comunità sensibile, attenta e disponibile a conoscere e fruire la propria identità e a diffondere i valori del Patrimonio.
L’attività si concentrerà sull’identità e l’evoluzione di Porta San Gallo e di Via San Gallo, un tracciato che ha mantenuto un ruolo significativo durante tutte le fasi di espansione della città, ancora riconoscibili nella trama urbana.
Saranno trattati i temi del patrimonio materiale e immateriale, gli immaginari colti e le tradizioni popolari, gli scenari simbolici e i segni identitari, l’interpretazione della città come spazio scenografico.
Attraverso processi di conoscenza e trasmissione del patrimonio, affrontati con un approccio orientato all’analisi urbana e al communication design, il risultato prevede l’ideazione e lo sviluppo di progetti, in vista dell’installazione prevista per giugno 2023 in occasione dell’apertura annuale del sistema di Porte, Torri e Fortezze.


Programma
Il programma prevede interventi multidisciplinari da parte di docenti e il coinvolgimento a vario titolo di Associazioni e Cooperative utili ad apportare ulteriori spunti e approfondimenti al progetto del workshop.
Durante la settimana, si alterneranno lezioni frontali e progetti di gruppo, con lo scopo di far confluire in maniera intensiva conoscenze teoriche e concrete applicazioni progettuali.


Team
Docente responsabile: Gianluca Belli
Altri docenti e collaboratori: Carlo Francini, Vanessa Staccioli, Alice Trematerra, Gaia Vannucci
Periodo di svolgimento: 17-21 aprile 2023

Il workshop è organizzato dal Laboratorio HeRe Lab – Heritage Research Lab con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze e l’Ufficio Firenze Patrimonio Mondiale e rapporti con UNESCO del Comune di Firenze – e dal Laboratorio di Comunicazione DIDAcommunicationLab.
Sono stati coinvolti a vario titolo: Associazione Mus.e Firenze, Associazione fund4art; MARE Laboratorio di Innovazione Sociale.

Interviste


Cooperativa MARE ha intervistato i protagonisti del workshop Firenze Forma Continua / Scenografie urbane, cittadini e studenti, fiorentini e non, per indagare quali fossero i loro ricordi legati a Via San Gallo e Porta San Gallo.

Il progetto Firenze Forma Continua riconosce i fondamenti della Convenzione di Faro del 2005 (Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, ratificata dall’Italia il 23 settembre 2020) la quale promuove il diritto dei cittadini, e dell’intera comunità, a conoscere e fruire la propria eredità culturale definita come “l’insieme di risorse ereditate dal passato che le popolazioni identificano […] come riflesso ed espressione dei loro valori, credenze, conoscenze e tradizioni, in continua evoluzione. Essa comprende tutti gli aspetti dell’ambiente che sono il risultato dell’interazione nel corso del tempo fra le popolazioni e i luoghi.”. In particolare, si chiede ai firmatari di impegnarsi a “mettere in luce il valore dell’eredità culturale attraverso la sua identificazione, studio, interpretazione, protezione, conservazione e presentazione.”

Una gestione consapevole dell’eredità culturale implica quindi il coinvolgimento di ogni individuo e dell’intera collettività; l’attribuzione di valore alle risorse culturali, la loro salvaguardia e trasmissione alle generazioni future, sono affidate sia alle comunità statali che alla società civile.  

Obiettivo del progetto è quello di divulgare la storia della città di Firenze e del territorio fiorentino, riconnettendola a tutto il sistema di valorizzazione culturale, coinvolgendo cittadini, city users, studenti e visitatori, creando, o ricreando, connessioni tra territorio, persone e patrimonio per formare vere e proprie “comunità patrimoniali”.

Allestimento

L’installazione è un racconto visuale che, attraverso un alfabeto astratto di simboli, conferisce rinnovata percezione alle singole parti, alle relazioni che intercorrono tra loro e al legame tra via San Gallo e la sua Porta. Ormai privata della sua funzione e talvolta dimenticata, Porta San Gallo concorre all’Eccezionale Valore Universale del sito Centro Storico di Firenze Patrimonio Mondiale UNESCO.

Itinerario

L’itinerario pedonale 2023 permette di percorrere concettualmente via San Gallo attraverso i suoi simboli identitari, a partire dal Canto alle Macine fino all’Arco di trionfo dei Lorena, attraversando Porta San Gallo. 

L’attuale via San Gallo, sviluppatasi fin dall’antichità in prossimità del torrente Mugnone, costituisce la prosecuzione verso nord del cardo maximus della Florentia romana, in direzione di Bologna. A partire dal XII secolo l’espansione della città avviene fuori dalle mura lungo questa direttrice principale, dove istituti religiosi e compagnie laicali realizzano – al posto di aree agricole e boschive come il cosiddetto Campus Regis e il Cafaggio – conventi, chiese, oratori, sedi di confraternite e di congregazioni, spedali e ospizi, nel tempo in buona parte soppressi e destinati ad altri usi (per lo più caserme e scuole) ma che ancora oggi segnano in modo inequivocabile la strada. Agli inizi del Duecento sorgono lo spedale e il convento intitolati a San Gallo, attorno ai quali si sviluppa un borgo, poi abbattuto per necessità militari in occasione dell’assedio del 1529-1530. Da questo complesso prendono il nome sia la strada che la porta dell’ultima cerchia di mura cittadine, realizzata nel 1284-1285 ed isolata con l’abbattimento delle mura in occasione degli interventi di rinnovamento urbano realizzati per il trasferimento della capitale del Regno d’Italia a Firenze (1865-1871). Di fronte alla porta si erge l’Arco dei Lorena – eretto per accogliere trionfalmente in città, nel 1739, il nuovo granduca di Toscana Francesco Stefano di Lorena – oggi spazio scenografico del progetto Firenze Forma Continua / San Gallo nuove tracce di antiche relazioni.

Appuntamenti

Dal 1° luglio riaprono al pubblico le porte, le torri e le fortezze della cinta muraria fiorentina in un turnover di percorsi e passeggiate. Una proposta di valorizzazione offerta ogni estate dai Musei Civici Fiorentini e da MUS.E con la preziosa collaborazione dell’Ufficio Firenze Patrimonio Mondiale e rapporti con UNESCO e della Direzione Servizi Tecnici del Comune di Firenze.
In particolare, a partire dal 2 luglio, in occasione delle domeniche metropolitane (altre date: 6 agosto, 3 settembre, 1 ottobre), si potrà partecipare alle passeggiate che percorrendo via San Gallo porteranno a Porta San Gallo e piazza della Libertà, protagoniste del progetto Firenze Forma Continua 2023 / Scenografie Urbane_San Gallo, nuove tracce di antiche relazioni.
Le passeggiate avranno una durata di circa 45 minuti e prenderanno avvio alle ore 10.00, 11.00 e 12.00 dal Canto alle Macine (incrocio tra via San Gallo e via Guelfa).
È necessaria prenotazione tramite tel. +39 055 2768224 o info@musefirenze.it

Lunghezza_1 km Percorrenza_30 min Difficoltà_facile


un progetto di
Comune di Firenze
Ufficio Firenze Patrimonio Mondiale e rapporti con UNESCO
Università degli Studi di Firenze, UNIFI
Dipartimento di Architettura, DIDA
/
HeRe Lab Laboratorio congiunto
Heritage and Research
Comune di Firenze | UNIFI
didacommunicationlab
Laboratorio di Comunicazione
DIDA | UNIFI

coordinamento
Carlo Francini, Comune di Firenze | HeRe Lab
Giuseppe De Luca DIDA | HeRe Lab
Gianluca Belli DIDA | HeRe Lab
Carlo Pisano DIDA | didacommunicationlab

team
Tiziano Lettieri didacommunicationlab
Vanessa Staccioli didacommunicationlab
Alice Trematerra didacommunicationlab
Gaia Vannucci HeRe Lab

studenti DIDA
Attilio Buongiorno, Nadia Cammelli, Paolo Capacci, Sara Capaccioli, Marta Cariani, Laura Curiale, Alessio Dainelli, Riccardo Dami, Erika di Rado, Alberto Puglia, Giulia Soldi, Dhenielle Soriben

in collaborazione con
Giorgio Caselli Servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio, Comune di Firenze
Francesca Merz Cooperativa MARE Laboratorio di innovazione sociale
Alessandro Tartaglia La Scuola Open Source
Claudio Vallario Firenze smart
Valentina Zucchi MUS.E

con il supporto di
Servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio del Comune di Firenze
Cooperativa MARE Laboratorio di innovazione sociale
Media Firenze Group
SIPE Srl
Firenze smart
Florence Bilingual School
Fondazione Conservatorio delle Mantellate
MUS.E

si ringraziano
Jacopo Ammendola, Donatella Cingottini, Davide Colaci, Valentina Ippolito, Tommaso Muccini, Paolo Rotellini, Silvia Vezzosi, gli uffici amministrativi del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, gli uffici e l’Amministrazione del Comune di Firenze