Prima di Firenze

L'area dell'attuale centro di Firenze è già frequentata

/ 750 a.C.

Firenze nasce ai margini sudorientali di un bacino fluvio-lacustre colmatosi nel corso del Pleistocene superiore, tra i 500.000 e i 10.000 anni fa, in una zona alluvionale stretta a nord dai rilievi che separano la valle dell’Arno dal Mugello, e a sud dalle prime propaggini delle colline del Chianti. In epoca preistorica quest’area era occupata da estesi acquitrini; l’alveo dell’Arno, molto più vasto e irregolare di quello odierno, formava specchi d’acqua, diramazioni, isole e guadi, in parte ancora presenti in epoca medievale e moderna e tuttora attestati da numerosi toponimi (Isolotto, Cascine dell’Isola, Bisarno, Pantano). Altri corsi d’acqua, scendendo dai rilievi, prima di riversarsi nell’Arno si ramificavano a loro volta formando stagni e depositi di sedimenti, configurando un ambiente paludoso. Le valli di fiumi e torrenti fornivano però anche la possibilità di essere sfruttate come vie di comunicazione, in particolare per i collegamenti con l’Emilia e, attraverso il Mugello, con la Romagna. Nelle zone più elevate di quest’area, ai piedi dei rilievi collinari o sulla loro sommità, è infatti testimoniata la frequentazione umana fin da epoca molto remota, e i primi insediamenti dalla piena età neolitica (V-III millennio a.C.), soprattutto nelle aree di Sesto Fiorentino e Fiesole. Ma anche nelle zone più basse, alcuni leggeri rilievi innalzavano il terreno rispetto agli acquitrini, offrendo ambienti adatti per stanziamenti umani. Uno di questi, prossimo a un restringimento dell’alveo dell’Arno e fiancheggiato da alcuni torrenti, uno dei quali prenderà il nome di Mugnone, corrisponde all’area oggi occupata da piazza della Repubblica e dalle strade adiacenti. Qui, sul margine ovest di piazza della Repubblica, fu rinvenuta tra il 1892 e il 1894 una serie di tombe risalenti all’800-750 a.C., costituite da piccole fosse (pozzetti) in ciascuna delle quali era stato interrato un vaso contenente le ceneri del defunto e qualche corredo funebre. La necropoli, detta del Gambrinus, dal nome del caffè presso il quale fu rinvenuta, testimonia la presenza umana non occasionale in quest’area già nell’età del Ferro (VIII sec. a.C.), probabilmente legata a un percorso che doveva attraversare l’Arno tramite un guado, più o meno in corrispondenza dell’attuale Ponte Vecchio. A questa testimonianza si aggiunge l’individuazione di una struttura in via del Proconsolo che ha restituito manufatti in ceramica con iscrizioni datate tra la fine dell’VII e gli inizi del VI sec. a.C.: sempre da uno scavo in via del Proconsolo proviene una coppa in bucchero – un particolare tipo di ceramica nera, dalla superficie lucida – che conserva la prima iscrizione etrusca ritrovata a Firenze.

I rinvenimenti attestano dunque la presenza di attività umane che si svolgono con una certa continuità dall’epoca preistorica a quella preromana, quando si intensificano le tracce dei rapporti culturali e commerciali tra l’area dove sorgerà Firenze e gli insediamenti etruschi. La continuità di frequentazione a partire dall’età del Ferro è suffragata sia da reperti mobili – ad esempio ceramiche tipiche dell’agro fiorentino fiesolano e manufatti di importazione da altre aree etrusche – sia da alcune strutture edilizie, risalenti al II-I secolo a.C. Durante l’epoca etrusca il territorio della piana fiorentina viene inoltre interessato dalle prime opere di regimentazione idraulica, realizzate fin dal VII-VI sec. a.C. per prosciugare i terreni, e costituite da un reticolo più o meno regolare di canaletti diretti verso l’Arno, che verrà poi riutilizzato nella successiva bonifica romana. Questi dati confermano la permanenza nel sito della futura città di un qualche tipo di stanziamento, plausibilmente da interpretare come emporio in connessione con un porto fluviale, e in stretto rapporto con la città di Fiesole.


BIBLIOGRAFIA

  • Alle origini di Firenze. Dalla preistoria alla città romana, catalogo della mostra (Firenze, Museo Firenze Com’Era”, 25 giugno 1996-19 gennaio 1997), Firenze, Polistampa, 1996.

  • Lunga memoria della piana. L’area fiorentina dalla preistoria alla romanizzazione, catalogo della mostra (Sesto Fiorentino, 1999-2000), a cura di F. Martini, G. Poggesi, L. Sarti, Pontassieve, Centro Stampa 2P, 1999.

  • Atlante archeologico di Firenze. Indagine storico-archeologica dalla preistoria all’alto medioevo, a cura di M. Pagni, Firenze, Polistampa, 2010.